Domenica 20 settembre
All’inizio del cap. 6 del Deuteronomio si legge l’ ”Ascolta” per eccellenza, che è la confessio fidei di Israele in Jahvè e nello stesso tempo l’affermazione del comandamento più grande della legge, quello dell’amore di Dio: Deut. 6, 4-5 “Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze”.
Questa duplice proclamazione costituisce uno dei punti focali su cui è costruita la preghiera sinagogale, dopo la distruzione del tempio. Nella recitazione quotidiana dello Shemà, ogni israelita si pone una mano davanti agli occhi per significare che il mistero di fede annunciato da queste grandi parole è un mistero accessibile all’ascolto e non alla visione; per dire a se stesso che deve fidarsi ciecamente della Parola di Dio e in questa deve trovare la sua fiducia e la sua prassi.
(Urgenza dell’ascolto della Parola – XVI)