Domenica 23 novembre
Il servo della Bibbia è pieno di fiducia nel Signore: “Io grido a te, Signore! Dico: «Sei tu il mio rifugio, sei tu la mia eredità nella terra dei viventi». Ascolta la mia supplica perché sono così misero! Liberami dai miei persecutori perché sono più forti di me” Sal. 142 6,7. Così vissero i grandi servitori di Dio, che sono i veri poveri di Dio. Sperimentano la fiducia proprio perché sono poveri. Quando i profeti vengono investiti dallo Spirito e mandati, fanno l’esperienza della loro povertà. Si sentono incapaci, ma fiduciosi. E’ Lui che invia. Nel Nuovo Testamento due fatti:
– Atti 3,6 “Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, alzati e cammina!»”. Sono poveri, ma hanno il Signore e questo risponde alle attese. Il Signore mette realmente a disposizione tutto ciò che è e tutto ciò che ha. Il povero ha a disposizione Dio, ha la ricchezza di Dio.
– Moltiplicazione dei pani. L’uomo è povero ma Dio è il Signore, ha il pane per sfamare i 5000 e glielo dà. Gesù è il povero. Come può sfamare la folla?.. Alza gli occhi al cielo, invoca il Padre e il Padre non manda deluso il suo servo. Dio è a disposizione  del povero!

(Beatitudine come vocazione – XX)