Domenica 21 aprile 2013
Dio non è una conquista della nostra intelligenza: improvvisamente capiamo… ci viene incontro, ci inonda del suo amore… incominciamo una nuova vita…!
C’è un momento nella esistenza di tanti in cui tutte le idee che ci siamo fatti di Dio, della sua trascendenza e inaccessibilità cadono e scopriamo che Egli ci ha attesi come nostro papà e mamma dopo un lungo viaggio, ed ha sofferto perchè non riceveva notizie… ed hanno avuto il dubbio di averci perduti per sempre!
Scopriamo che ci ha attesi… che l’abbiamo fatto attendere… e allora un profondo rincrescimento ci pervade … fino alle lacrime! È un’angoscia che ci prende all’interno!
La coscienza si fa a questo punto più profonda e più vera: aspettava me, proprio me, mi aspettava a casa! Perchè, perchè sono stato così lontano? Così staccato? Perchè non mi sono accorto del suo amore e della sua attesa?
La storia spirituale di ciascuno di noi incomincia qui, da questa sbalorditiva scoperta. Ogni decisione ulteriore deriva solo da questa semplicissima scoperta. E questo fu anche per S. Paolo: “dopo l’incontro con Dio: io vivo ormai nella vita di fede…perchè mi ha amato e ha dato se stesso per me”.
(Dio chiama – II)