Domenica 7 aprile 2013
Concludiamo con alcuni frammenti di San Giovanni della Croce sul problema “certezza-oscurità”, il dramma della fede: “Come conosco bene la fonte che sgorga e corre, sebbene sia di notte. Quella fonte eterna sta nascosta, come conosco bene dove sta, sebbene sia di notte. So che ogni luce da essa è venuta, sebbene sia di notte. Questa viva fonte che desidero in questo pane di vita io la vedo, sebbene sia di notte.”
Il profondo mistero della fede sta precisamente in queste due espressioni antitetiche che attraversano, scandiscono e dominano il canto: “come conosco bene”: certezza! “Sebbene sia di notte”: oscurità. L’atto di fede consiste in quella forza contrastante e unificante che cessa di essere paradosso nel momento in cui si comincia a viverla.
(Il dramma della fede – XIX)