Domenica 2 dicembre 2012

La fede, nella Bibbia, è un atto e un atteggiamento che coinvolge tutto l’uomo: la sua fiducia profonda, la sua fedeltà, il suo assenso intellettuale e la sua adesione emozionale; abbraccia anche la sua vita impegnando la sua storia intera con i progetti, le emergenze, gli eventi. La fede biblica, nel suo sviluppo normale, racchiude i seguenti elementi:
– Dio si mette in comunicazione con l’uomo;
– Poi Dio pronuncia una Parola e l’uomo si dona incondizionatamente
– Dio mette alla prova la sua fede.
– L’uomo si turba e vacilla
– Dio si manifesta di nuovo
– L’uomo conduce a termine il piano tracciato da Dio partecipando della forza stessa del Suo Signore.
Questa è la fede che indusse Abramo ad ubbidire al comando: “Io sono Dio onnipotente; cammina davanti a me e sii integro” (Gen. 17,1). Espressione carica di un forte significato; Dio fu l’ispiratore della sua vita; fu anche la sua forza e norma morale; fu, soprattutto, il suo amico. “Abramo credette al Signore che glielo accreditò come giustizia” (Gen. 15,6). Con queste parole l’autore sacro vuole indicare non solamente che la fede di Abramo ebbe un merito eccezionale, ma anche che essa condizionò, impegnò e trasformò tutta l’esistenza del padre dei credenti.
(Il dramma della fede – V)