Sabato 7 novembre 2009

III Meditare e pregare

Meditare è lo stesso che pensare, riflettere. Ma un riflettere alla luce della fede, per meglio diventare un tutt’uno con la Parola di Dio; si sente amore, volontà di servire, quindi… si prega! E’ un pregare più con l’intelligenza che con la volontà; un discorrere tra sé e sé ponderatamente, passando di verità in verità, di considerazione in considerazione, di conclusione in conclusione senza costrizioni: la meditazione diviene una orazione discorsiva.

Oltre all’intelligenza entra in moto anche la volontà: affetti, sentimenti che si fondono con l’intelligenza: è questo il termine della meditazione. “La meditazione – scrive San Francesco di Sales – non è altro che un pensiero attento, reiterato, volontariamente trattenuto dall’animo per muovere la volontà a santi e salutari affetti e risoluzioni”.

(La meditazione, VII)