Iniziamo oggi una nuova meditazione dal titolo “Comunità missionaria”, presentata al gruppo universitari nel 1970.
Domenica 19 giugno 2011
Meditiamo sulla dichiarazione: “Annunciamo la tua morte., proclamiamo la Tua risurrezione…”. Il miglior modo per vivere questa dichiarazione che facciamo di fronte a tutti, per non essere dei superficiali, dei tradizionalisti o dei megalomani formalisti (dichiariamo ma poi svuotiamo la dichiarazione con la nostra vita) è il capire il perché della sua morte e risurrezione: ci ha donato la potenza e salvezza di Dio. La nostra vita, dunque, deve (dopo la dichiarazione) portare alla potenza e salvezza di Gesù Cristo: continuare la sua stessa missione! In che modo? Non solo il Signore ci ha regalato la sua potenza e salvezza, ma ha voluto che la comunità dei discepoli, di coloro che lo seguivano e seguono, le potesse ancora rivelare e portare. Mettendoci allora in ascolto della Parola, scoprendo Cristo nel nostro lasciarci fare da Lui, cibandoci dell’Eucaristia scopriamo che la sua potenza e salvezza passano attraverso il Sacramento Comunità-Chiesa nella quale troviamo tutti gli altri sacramenti. Allora: far parte vitalmente della Comunità-Chiesa, ricevere i sacramenti significa annunciare, proclamare la sua vittoria, la sua morte e risurrezione, il nostro essere salvi per Lui e portare, oggi, la sua potenza e salvezza.
(Comunità missionaria – I)