Domenica 17 aprile 2011

Capita a volte che il vuoto di Dio passi in qualcuno, e allora si affanna a discutere, a dialogare, a questionare su Dio e tutto il resto. Potrebbe essere un buon segno: è Dio che non ci lascia in pace. Con un’allegra superficialità questi individui però divagano fino all’infinito, in discussioni religiose a non finire: Dio va demitizzato; tante nostre creazioni sono tempo perso, Dio va cercato esclusivamente nell’uomo; e la vita con Dio allora si problematizza, si intellettualizza. È cattivo segno. La vita con Dio è vita; quando cessa di essere vita diviene complicata elucubrazione.

(La nostra vita come sfida – XXIV)