Domenica 10 aprile 2011
L’edificio umano allo sbaraglio vive di compensazioni… si è offuscato il senso della vita e il progetto di esistenza!!! E Dio è tutto il senso della vita. A mancata spiritualità corrisponde la spirale della morte: se per lungo tempo si rimane lontani da Dio, Dio muore come una pianta rinsecchita che si è trascurato di bagnare!
Abbandonata la fonte della vita rapidamente si arriva all’ateismo pratico. Sono persone che ci credono, difendono Dio, si dichiarano credenti, vanno in comunità, a Messa, ma di fatto regolano la vita come se Dio non esistesse. Quando c’è Dio in noi, viviamo un continuo esodo, ci strappa giornalmente all’egoismo, ci impegna ogni giorno a fondo, siamo allegri. Ma quando ci allontaniamo è la morte. E il segno dell’agonia di Dio in noi è che Dio non desta più in noi allegria nel cuore: siamo tristi!
(La nostra vita come sfida – XXIII)