Domenica 29 maggio
b) Le scelte di Gesù nell’ambiente del suo tempo.
Le categorie sociali di persone che vivevano nella Palestina di Gesù erano così collocate nella scala sociale: al primo posto la corte reale, al secondo posto i rappresentanti della classe ricca; al terzo la classe media; all’ultimo gradino i poveri, ovvero i lavoratori a giornata, i braccianti, persone in condizioni precarie, i mendicanti, i lebbrosi e tutti gli emarginati! Come si comportò Gesù di fronte alle categorie di persone distribuite in questa scala sociale?
Non si curò affatto della corte reale e politica. Non si interessò ai ricchi se non per invitarli a non essere insensibili verso i poveri, oppure a convertirsi. Gesù rivolse la sua attività di Messia alla gente della classe media e povera. Amava percorrere villaggi e campagne, piuttosto che le grandi città, e qui predicava e annunciava il Regno. La scelta di rivolgersi ai poveri però non escludeva i ricchi. Se i ricchi vogliono la salvezza devono smettere di porre le loro sicurezze nell’avere … ma devono accogliere il Regno e condividere la loro vita e le ricchezze con i più poveri.
Le categorie sociali di persone che vivevano nella Palestina di Gesù erano così collocate nella scala sociale: al primo posto la corte reale, al secondo posto i rappresentanti della classe ricca; al terzo la classe media; all’ultimo gradino i poveri, ovvero i lavoratori a giornata, i braccianti, persone in condizioni precarie, i mendicanti, i lebbrosi e tutti gli emarginati! Come si comportò Gesù di fronte alle categorie di persone distribuite in questa scala sociale?
Non si curò affatto della corte reale e politica. Non si interessò ai ricchi se non per invitarli a non essere insensibili verso i poveri, oppure a convertirsi. Gesù rivolse la sua attività di Messia alla gente della classe media e povera. Amava percorrere villaggi e campagne, piuttosto che le grandi città, e qui predicava e annunciava il Regno. La scelta di rivolgersi ai poveri però non escludeva i ricchi. Se i ricchi vogliono la salvezza devono smettere di porre le loro sicurezze nell’avere … ma devono accogliere il Regno e condividere la loro vita e le ricchezze con i più poveri.
(Dio è carità – XXV)