Domenica 24 aprile
L’azione del Samaritano, nata dal vedere e dalla compassione, viene analiticamente analizzata da Lc 10,33-35: “Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: «Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno»”
Tutta questa descrizione minuziosa intende illustrare la carità delicata e completa del buon Samaritano verso quel Giudeo, praticata solo perché quell’uomo era nell’indigenza ed egli aveva la possibilità di aiutarlo, in quel preciso momento.
Tutta questa descrizione minuziosa intende illustrare la carità delicata e completa del buon Samaritano verso quel Giudeo, praticata solo perché quell’uomo era nell’indigenza ed egli aveva la possibilità di aiutarlo, in quel preciso momento.
(Dio è carità – XX)