Sabato 17 ottobre 2009

E’ attraverso il “silenzioso discorrere interiore” che le verità, i fatti, i detti del Salvatore diventano entusiasmante vita per chi li medita. È in questo lavoro che l’astratto diviene concreto..!
Nella meditazione riflettere sugli effetti del peccato e in noi meditare la passione di Gesù. Ciò che ha rappresentato per tutti e per noi la sua vita… la sua Rivelazione… il dolore e l’umiltà di Maria SS. con tutte le virtù che vengono a galla, esercitate… Una conoscenza di Dio dunque, quella ottenuta con la meditazione, non tanto di carattere speculativo, frutto dello studio del documento, quanto pratico cioè spirituale per la vita, opera soprattutto della Grazia che soddisfa l’intelligenza ma riscalda il cuore, per cui la preghiera viene ad essere un grande esplosione di ringraziamento, di gioia, di amore. È l’inizio dell’unione con Dio…

(La meditazione, IV)