Domenica 31 gennaio
Si arriva a gustare Dio quando incominciamo a trattare Dio come Dio: questo è il dono del timore. San Tommaso, nella summa, esamina quattro forme cristiane:
– il timore mondano: è quello in cui si giunge a offendere Dio per evitare un male temporale. Per esempio apostatando e per rispetto umano…
– il timore servile: serve Dio e cerca la sua volontà solo perché ha paura dei castighi… È buono nella sostanza questo timore perché fa evitare il peccato ma è imperfetto perché non ama..!
– il timore filiale: serve Dio. Cerca la sua volontà. Fugge il peccato perché è offesa di Dio, è dispiacere di Dio e non si vuole essere separati da Lui. Si chiama filiale perché è proprio del figlio il dolore dell’essere separato dal padre. È il timore perfetto.
– il timore iniziale: è intermedio tra gli ultimi due. Fugge dalla colpa perché è offesa di Dio ma anche per paura della pena.
(Gli altri doni dello Spirito – LXIV)