Domenica 25 gennaio
La povertà e il Regno: “perché è di essi il Regno di Dio”. La povertà in spirito è sorgente di beatitudine al presente perché è un fare spazio al regno di Dio dentro di noi. Il povero fa spazio alla Signoria di Dio. Il povero è colui che apre le porte al Signore che è il Re, e dove è il Signore là c’è il suo Regno. Verrà pure il tempo in cui questa beatitudine sarà piena, nel regno futuro, ma qui si vuole esprimere una realtà presente: cioè nella misura in cui siamo poveri in spirito il regno viene, e noi sperimentiamo già qui la beatitudine. L’esperienza della povertà, proprio perché “è il guadagnare il Signore” padrone di tutto, è un arricchimento, è il Regno.
Il Regno inizia là dove uno è povero! Tutto si trasforma! Tutto diventa testimonianza di carità.
(Beatitudine come vocazione – XXVI)