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January, 2015

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Newsletter 3/2015

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Domenica 25 gennaio

La povertà e il Regno: “perché è di essi il Regno di Dio”. La povertà in spirito è sorgente di beatitudine al presente perché è un fare spazio al regno di Dio dentro di noi. Il povero fa spazio alla Signoria di Dio. Il povero è colui che apre le porte al Signore che è il Re, e dove è il Signore là c’è il suo Regno. Verrà pure il tempo in cui questa beatitudine sarà piena, nel regno futuro, ma qui si vuole esprimere una realtà presente: cioè nella misura in cui siamo poveri in spirito il regno viene, e noi sperimentiamo già qui la beatitudine. L’esperienza della povertà, proprio perché “è il guadagnare il Signore” padrone di tutto, è un arricchimento, è il Regno.
Il Regno inizia là dove uno è povero! Tutto si trasforma! Tutto diventa testimonianza di carità.

(Beatitudine come vocazione – XXVI)

Newsletter 2/2015

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Domenica 18 gennaio

Il povero e le sconfitte. E’ bene meditare anche su questo aspetto. Può capitare e capita che privazioni, prove, siccità, inondazioni, dissesti interpellino duramente. Perché Signore? Ecco la risposta del povero: “Signore, mi sta bene, perché non ti ho servito; me lo sono meritato, meriterei di peggio ma so che tu sei buono”. E’ una interpretazione religiosa anche degli avvenimenti atmosferici, politici, sociali. E’ sentire Dio come centro di tutto; è provocare Dio ad essere Dio nella vita del povero.
Se l’uomo si riconosce povero  e sceglie di essere povero, allora vive in ogni dove il suo rapporto con Dio e rettifica il suo rapporto con Dio e lo vive secondo verità.

(Beatitudine come vocazione – XXV)

Newsletter 1/2015

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Domenica 11 gennaio

I salmi sono pieni di inni di ringraziamento propri dei poveri in spirito. Il povero in spirito ha questo sguardo religioso su tutta la realtà, uno sguardo sereno e fiducioso. Tutto è di Dio! Questo sguardo  fa sì  che l’ordine e la giustizia regnino ovunque: quando l’uomo non è più povero in spirito, l’ordine voluto da Dio viene manomesso  e l’uomo diviene dilapidatore  dei doni di Dio, distrugge il creato… il disastro ecologico ne è solo un esempio. E’ l’uomo che fa da padrone!

(Beatitudine come vocazione – XXIV)