Domenica 22 dicembre 2013
Nella settimana del S. Natale, interrompiamo la meditazione in corso per proporre un brano degli appunti sulla Natività. Riprenderemo la pubblicazione settimanale della newsletter nel 2014.
Maria poteva desiderare che la sua maternità si compisse a Nazaret, nella sua casa, fra persone amiche. Invece entra nel mistero che la porta fuori, la mette in cammino nella fatica di un viaggio non facile in quelle condizioni. Pensiamo al disagio di quella notte di grande attesa, all’ansia per tante cose che non conosceva e in più, il non trovare alloggio, doversi riparare con Giuseppe in una capanna di pastori, isolata. È una reale, radicale spoliazione!!! È un bimbo che deve essere per tutti! Non nasce nella protezione familiare ma senza intimità, offerto a tutti. L’avvenimento riguarda di più i pastori… che non Maria e Giuseppe. È la gioia dei poveri di Jahvè che si rallegrano del miracolo della vita.
L’essere là di Maria consiste nell’essere veramente al servizio del disegno di Dio che vuole donare il suo Figlio in una situazione di estrema spoliazione, di povertà e di umiltà; in una situazione che suscita la premurosa carità dei semplici e dei poveri. Mentre il Figlio di Dio è il dono supremo del Padre, Maria è dono e portatrice del Dono per la gioia di tutto il popolo, sia il bambino che la Madre diventano oggetto della ospitalità e del soccorso dei poveri. Amore che risveglia Amore.
Auguri di un Santo Natale!