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November, 2013

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Newsletter 38/2013

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Domenica 24 novembre

Vivere come Chiesa: prendere la Chiesa, la comunità come criterio, norma dell’agire. Si ha coscienza di Chiesa quando l’essere Chiesa incide di fatto sul nostro comportamento, quando cioè la vita e l’azione sono ispirate al senso di appartenenza alla Chiesa e coerentemente rendono visibile tale interiore ispirazione.
Vuol dire appartenere alla Chiesa con il corpo e con il cuore. Non solo con il corpo….. E’ la mia famiglia e mi sta a cuore… dunque dialogo e aiuto fraterno. Vuol dire amare concretamente, ma di un amore che valorizzi l’altro e lo rispetti.
Vuol dire seguire un criterio di uguaglianza, non di impoverirci.. E’ una grazia specifica, che dobbiamo chiedere insistentemente: capire quanto sia importante vivere come Chiesa ed operare come Chiesa – piuttosto che seguire la nostra sensibilità o le urgenze che noi vediamo.


(La Chiesa strumento di salvezza: unità e autorità – XII)

Newsletter 37/2013

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Domenica 17 novembre

I sacramenti vissuti consapevolmente esigono una concezione della vita come comunione: essi ci danno e svelano la nostra unità in Cristo e sprigionano l’aspirazione ad esprimere sensibilmente e a diffondere socialmente tale unità proprio come il bene più grande per l’ordine del mondo e il cammino alla felicità degli uomini:
“Noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell’unico pane” (1 Cor 10,17). Nel singolo ambiente dunque si verificherà una vita nuova, una realtà nuova, visibile, ben verificabile come motivazione e valore.
(La Chiesa strumento di salvezza: unità e autorità – XI)

Newsletter 36/2013

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Domenica 10 novembre

È logico a questo punto chiederci in che modo possiamo rendere presente la Chiesa in un ambiente (città, scuola, gruppo di amici ecc.).
1) Prima di tutto, sapendo di essere Chiesa, con la consapevolezza di far parte di un corpo vivo, con Cristo a capo. Una coscienza che è molto di più che non la semplice conoscenza. Se si ha questa consapevolezza si rimane in ascolto della Parola e si vive dei sacramenti. Tutto ciò genera unità… genera una struttura comunitaria di vita. Nella misura in cui i sacramenti sono vissuti consapevolmente, tendono a generare un modo di vivere comunitario, di concepire la vita e l’esistenza del mondo, il modo di vagliare gli avvenimenti, di programmare il futuro, di vedere il proprio lavoro e studio. Questa unità che viene sensibilmente espressa dai credenti è la prima realtà che rende presente la Chiesa.
(La Chiesa strumento di salvezza: unità e autorità – X)

Newsletter 35/2013

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Domenica 3 novembre
Cristo si incontra personalmente con noi, raggiunge davvero il nostro intimo e noi facciamo un’autentica esperienza di Lui attraverso la comunità cristiana.
Il primo problema per ciascuno di noi: vivere la comunità cristiana… se noi saremo suo corpo, Lui autenticherà con il suo spirito. Da qui deriva la responsabilità della Chiesa: essere suo corpo… così nasce la missione universale.
– In ogni ambiente la salvezza avverrà per la presenza di Cristo, cioè della comunità cristiana.
– È’ necessario creare, suscitare delle autentiche comunità; è necessario chiederci, se la salvezza passa per la Chiesa, come rendere autentica questa presenza perché è questo lo strumento attraverso cui la potenza di Dio passa e genera la convinzione e la conversione.
– Rendere presente la comunità cristiana: questo è il nostro sforzo. I frutti di questo sforzo? Se il Signore vorrà… a noi è solo chiesto essere Chiesa: quanto più saremo “Chiesa” tanto più riveleremo il Cristo, la salvezza.
(La Chiesa strumento di salvezza: unità e autorità – IX)