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May, 2011

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Newsletter 20/11

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Domenica 29 maggio 2011

Quando Dio viene preso sul serio a poco a poco si vincono le incoerenze, le frivolezze, le testardaggini: la nostra vita deve diventare umile, deve cambiare! Dio mi invita a non confondere il carisma con il capriccio, ma a essere pienamente disponibile, come Lui, a essere paziente… a perdonare a tutti e a impegnarmi a fondo!
(La nostra vita come sfida – XXIX)

Newsletter 19/11

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Domenica 22 maggio 2011

Se Dio viene meno si seguita a parlare di Dio ma non con Dio. Le parole saranno belle, interessanti, ma non sono fuoco, messaggio, vita. Si diventa professionisti di Dio, non profeti di Dio. E chi cerca la verità si incontrerà con tante parole ma non con la vita. Gli sarà più comodo e meno impegnativo conformare gli altri a se stesso che non conformare se stesso a Qualcuno… sono discussioni, prediche, non conversioni!
(La nostra vita come sfida – XXVIII)

Newsletter 18/11

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Domenica 15 maggio 2011

Non si nega che l’intimità con Dio falsamente intesa possa portare ad evasioni. Ma non appare così dalla Bibbia: i grandi contemplativi furono quelli che liberano il popolo, incarnati, impegnati! Vera intimità con Dio e evasione sono termini che si escludono.
(La nostra vita come sfida – XXVII)

Newsletter 17/11

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Domenica 8 maggio 2011

Le Scritture affermano una sola cosa: Dio è. Dio si elesse un popolo il cui destino finale era quello di proclamare al mondo intero che Dio è. E il popolo servì solo quando adorava e testimoniava Lui! Se dimentichiamo questo destino “inutile” del popolo di Dio, sempre cammineremo divagando.
(La nostra vita come sfida – XXVI)

Newsletter 16/11

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Domenica 1 maggio 2011

Ecco una domanda: “Come si deve pregare oggi in una città secolarizzata?” …fa ridere!
A questo punto saltano fuori anche nuove tesi teologiche: Dio non si deve trovare sulla montagna ma in mezzo alla città! Non esiste la tua salvezza, ma la salvezza dallo sfruttamento dell’uomo ecc. Allora come pregare e agire? Non bisogna perdere tempo, è necessario rimboccarsi le maniche, agire!
Quando si produce la crisi di Dio si comincia a contabilizzare tutto con i criteri dell’utilità. Ma la Bibbia ci ricorda che Dio è oltre i criteri dell’utile e dell’inutile.
(La nostra vita come sfida – XXV)