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Per ben capire vanno ricordati l’incompatibilità e l’odio tra Giudei e Samaritani, registrato anche da Giov. 4,9 “Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.”
Per un Giudeo era impossibile immaginare un buon Samaritano che aiuta in modo così esemplare un povero Giudeo senza nome, bisognoso di aiuto e di cui avrebbe dovuto sentirsi nemico o, almeno, estraneo. Ecco invece che si rovesciano i rapporti tra gli uomini. Si superano divisioni etniche, religiose, politiche e si attua l’impossibile.
Gen. 3,15 “Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno”
2 Sam. 7,15-17 “non ritirerò da lui il mio amore, come l’ho ritirato da Saul, che ho rimosso di fronte a te. La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà reso stabile per sempre»». Natan parlò a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.”
Ogni alleanza valorizza, rende nuovo il partner e lo arricchisce all’infinito …, nell’amore!
Questo esempio ci dice come il Signore accoglie il suo popolo per quello che è e lo aiuta progressivamente a maturare perché diventi capace a sua volta di educare l’umanità. Dio vuole prepararsi un nuovo popolo!
Gen. 4,23 “Lamec disse alle mogli: «Ada e Silla, ascoltate la mia voce; mogli di Lamec, porgete l’orecchio al mio dire. Ho ucciso un uomo per una mia scalfittura e un ragazzo per un mio livido.”
Es. 21,24 “occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede”
Lev. 19,17-18 “Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore.”
Deut. 7,7-8 “Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli – siete infatti il più piccolo di tutti i popoli -, ma perché il Signore vi ama e perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri: il Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re d’Egitto.”
La povertà evangelica è l’ideale di Dio…; è l’uomo che si libera da tutto per incamminarsi incontro all’amore, per immergersi nell’infinito di Dio.
Is. 29,19 “Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele.”
I salmi sono l’esaltazione di questo atteggiamento di Dio verso i poveri. La salvezza è per loro, i poveri vengono presentati come i destinatari privilegiati dei doni di Dio: salmo 72,4 e 109,31.
Salmo 109,31 “perché si è messo alla destra del misero per salvarlo da quelli che lo condannano”
Sofonia 3,11-13 “In quel giorno non avrai vergogna di tutti i misfatti commessi contro di me, perché allora allontanerò da te tutti i superbi gaudenti, e tu cesserai di inorgoglirti sopra il mio santo monte. Lascerò in mezzo a te un popolo umile e povero». Confiderà nel nome del Signore il resto d’Israele. Non commetteranno più iniquità e non proferiranno menzogna; non si troverà più nella loro bocca una lingua fraudolenta. Potranno pascolare e riposare senza che alcuno li molesti.”