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Domenica 28 luglio

La diffidenza spiace a Dio soprattutto per quelle anime che hanno ricevuto da Lui delle grazie speciali. Pensiamo solo al minimo tentennamento di Mosé alle acque di Meriba: non entrerà in quella terra che aveva lungamente sognato e per cui si era così sacrificato. Noi facciamo un torto a Dio quando gli diciamo: “quando o Signore avrò quella grazia? Quando supererò quel difetto? Quando avrò il dono della preghiera?” Quasi che il Signore fosse povero di Grazie o avaro di Grazia e Lui non volesse la nostra perfezione.

(Dio solo ci può rendere felici – XLII)

Domenica 21 luglio

Pur potendoci salvare con un solo gesto,una parola, una lacrima, ha scelto una vita di stenti, di povertà, di fatiche e una morte ignominiosa, da schiavi. Tutto ha sopportato. Quando meditiamo tutte queste prove d’amore – quanti particolari appaiono nel Vangelo, del suo amore, delicatezza, misericordia!! – come è possibile non nutrire confidenza in Lui? Non dovremmo sperare, da un Redentore così pieno di bontà, che ci ha salvati…, la liberazione dai nostri peccati e la sua continua protezione?

(Dio solo ci può rendere felici – XLI)

Domenica 14 luglio

Morire per dei nemici! È un eccesso inconcepibile di misericordia e di bontà. Eppure è ciò che Dio ha fatto, sacrificando il suo Divin Figlio quando noi eravamo peccatori, anche per coloro che non avrebbero mai raccolto il suo amore e ancora lo rifiutano; sacrificato il Figlio non solo per salvarci… ma addirittura per elevarci all’altezza della Divinità. È ciò che ha fatto Gesù.

(Dio solo ci può rendere felici – XL)

Domenica 7 luglio

Sarebbe già una prova ammirabile di misericordia e di bontà che un figlio di un re volesse morire per riparare il delitto di un suddito da lui amato; che un re volesse sacrificare il proprio figlio per una causa grande, sarebbe già ammirabile! Ma qui abbiamo un padre che accetta la morte di un figlio che sceglie di morire per degli uomini peccatori, che a Lui non si interessano; uomini, nel peccato, nemici di Dio!

(Dio solo ci può rendere felici – XXXIX)

Domenica 30 giugno

La confidenza in Lui. Amore!
Dobbiamo lamentarci della poca confidenza che abbiamo di Dio. L’origine di questo difetto sta nel non considerare abbastanza il dono che il Signore ci ha fatto nell’Incarnazione, ciò che ha fatto Dio per ciascuno di noi. È bene riprendere una frase di S. Paolo : “Poiché Dio ha talmente amato gli uomini, che ha dato il suo Figlio unigenito”. “ed Egli, che non risparmiò nemmeno il proprio Figlio, avendolo dato a morte per tutti noi, cosa potrà rifiutarci dopo un tale dono?” 

(Dio solo ci può rendere felici – XXXVIII)

Domenica 23 giugno

“Ma non avete ancora capito?”. È un fatto dimostrabile nella storia umana e nella nostra vita: l’autentico progresso dell’umanità, lo sviluppo della morale, l’impegno della solidarietà ecc. è soprattutto avvenuto là dove l’uomo ha agito nella fede! Con una fede languida e senza fede noi abbiamo avuto solo regresso, ritorno alla barbarie.

(Dio solo ci può rendere felici – XXXVII)

Domenica 16 giugno

È necessario lasciarci regolare dalla fede; è necessario che la fede prenda ogni spazio e regoli effettivamente tutto.
Purtroppo può capitare che per molti, anche dopo ottima esperienza di Dio… si regolino ancora sulla ragione umana o sulla prudenza naturale, servendosi della fede solo in qualche circostanza o solo per non agire contro. Si affaticano a perfezionare la ragione, il buon senso, senza darsi la pena di crescere nella fede. E questo è un errore gravissimo! 

(Dio solo ci può rendere felici – XXXVI)

Domenica 9 giugno

Quando Dio vuol rendersi interamente padrone di un’anima, comincia con il guadagnarsene l’intelligenza, comunicandole una fede vivissima. È una illuminazione… una presa di coscienza..! Dalla mente discende alla volontà, poi nella memoria, nel sentimento occupando a poco a poco tutto. Anche il corpo! Tutto ciò è opera della fede che abbraccia tutto e rinnova tutte le virtù.

(Dio solo ci può rendere felici – XXXV)

Domenica 2 giugno

La fede comunica facilità nell’esercizio di tutte le virtù! Perché approfondisce la conoscenza e sollecita la volontà. Solo nella fede troviamo il coraggio di praticare per bene tutte le virtù. Se viene meno la fede, viene meno tutta la nostra vita virtuosa. Dobbiamo alimentare, difendere la fede… è troppo importante!

(Dio solo ci può rendere felici – XXXIV)

Domenica 26 maggio

La pratica delle virtù più necessarie alla perfezione:
a) la fede. Ha per fondamento la sua sovrana sapienza, la sua autorità. Dio ha parlato. Possono, tutte le altre risorse di natura, di ragionamento, di logica ecc. aiutarci se vogliamo. Ma il fondamento è la Sua Sapienza!

(Dio solo ci può rendere felici – XXXIII)